La Direzione dell’Asylum Fantastic Fest è lieta di presentare il nuovo logo della manifestazione: lo Zio Frenk, partorito dalla meravigliosa matita di Paolo Di Orazio, con il quale abbiamo avviato una collaborazione che porterà a bellissime sorprese che a breve comunicheremo.
Lo Zio Frenk è figlio della fiaba, parodia dell’uomo, contatore di ogni tempo. Non si è mai voluto sposare all’imbecillità, al cattivo gusto. Fratello e amico di chi si sente ovunque nel posto sbagliato ma nel giusto. Illuminato dalle paure, inseguito dal dubbio, forgiato nel mistero. Per gli amici, costui è lo Zio Frenk. A lui così piace.
Paolo Di Orazio
Romano. Classe 1966. Scrittore presso se stesso, Paolo Di Orazio anticipa lo splatterpunk italiano con il libro d’esordio Primi delitti, scandalo parlamentare per istigazione a delinquere (1990). Cuore del mensile Splatter, pubblica fumetti, racconti, romanzi horror per Granata Press, Rai, Castelvecchi, Urania, Rizzoli, Sergio Bonelli Editore, Cosmo, Heavy Metal, Cattivik, Vincent Books, NPE, Cut-Up Publishing, Comet Press Press, Kipple, Independent Legions Publishing.
Autore della Horror Writers Association, ha tradotto Jack Ketchum, Joe Hill, Ramsey Campbell, Richard Laymon. È nella lista mondiale Best Horror of the Year Vol.7 di Ellen Datlow e ha vinto il Premio Laymon 2017.
Musicista presso musica, firma il suo primo album solista Debbi col nome collettivo P.sycho D.oom O.rchestra, ost dell’omonimo libro.
Vive tra Roma e Stonehenge.
Le sue ultime pubblicazioni: Debbi la strana e le avventure oltranziste nel ventre della balena Ginger (Cut-Up Publishing, romanzo, 2018), Cadaveri e Polpette (Cut-Up Publishing, graphic novel, 2018), Vloody Mary (Independent Legions Publishing, romanzo, 2018).